Polignano a Mare, il blu che incanta il mondo
Un giorno tra vicoli bianchi, grotte marine e panorami mozzafiato nella città più accogliente del mondo, patria di Domenico Modugno.
C’è un luogo in Puglia dove le scogliere si tuffano nel mare con l’eleganza di un gesto antico, dove il vento profuma di pini marittimi e storie di navigatori, e dove ogni vicolo bianco racconta una leggenda. Quel luogo è Vieste, cuore pulsante del promontorio del Gargano, dove il turismo incontra la meraviglia e ogni visita si trasforma in racconto.
Vieste non è soltanto una località balneare. È un intreccio di culture, un museo a cielo aperto che si affaccia sull’Adriatico. Arroccata su una scogliera calcarea, la cittadina si sviluppa attorno al suo centro storico medievale, un labirinto di stradine strette, case bianche e logge fiorite, in cui il tempo sembra essersi fermato.
Passeggiare tra le vie del borgo antico significa attraversare secoli di storia: dalle incursioni saracene al dominio svevo, fino all’epoca borbonica. Sulle mura del castello federiciano, costruito da Federico II, si affaccia un panorama che toglie il fiato: l’incontro eterno tra cielo e mare.
Simbolo indiscusso di Vieste è il Pizzomunno, un monolite di calcare alto oltre 25 metri che si erge solitario sulla spiaggia del Castello. Maestoso e silenzioso, è avvolto da una delle più suggestive leggende della Puglia: si narra che fosse un giovane pescatore pietrificato dal dolore per aver perso la sua amata Cristalda, rapita dalle sirene del mare.
Oggi il Pizzomunno è una delle attrazioni più fotografate del turismo a Vieste, e la sua figura iconica accompagna ogni tramonto con la sua presenza enigmatica e romantica.
Ma Vieste è anche natura selvaggia, mare cristallino e boschi millenari. Il territorio è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano, un’area protetta che custodisce ambienti unici come la Foresta Umbra, patrimonio UNESCO, un polmone verde di faggi e lecci dove vivono daini, volpi e picchi rari.
Le coste, modellate dal tempo e dalla salsedine, offrono spiagge dorate, calette nascoste, faraglioni e grotte marine, come la spettacolare Grotta dei Contrabbandieri. Un paradiso per escursionisti, speleologi e amanti del mare.
Il turismo a Vieste è anche un viaggio nella spiritualità popolare. Ogni anno, il 9 maggio, si celebra la festa di Santa Maria di Merino, con una suggestiva processione a cavallo lungo la costa. Un rituale antico che unisce fede, folklore e identità.
Vieste è inoltre famosa per l’olio extravergine d’oliva prodotto nei suoi uliveti secolari, per la cucina marinara autentica, e per la calorosa ospitalità dei suoi abitanti.
Turismo a Vieste significa vivere una Puglia vera, profonda, generosa. Una terra che non smette di sorprendere, tra paesaggi mozzafiato, storia millenaria e leggende vive, come quelle che Piero Angela avrebbe raccontato con la sua voce pacata e intensa, accompagnandoci in un viaggio che va oltre la geografia, dentro la meraviglia.
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