Turismo al Castello di Sannicandro di Bari: storia, dominazioni e fascino medievale in Puglia
Scopri il Castello di Sannicandro di Bari, monumento simbolo della Puglia medievale, tra architetture normanno-sveve e tracce arabe inaspettate. Castello
C’è un luogo in Puglia dove le scogliere si tuffano nel mare con l’eleganza di un gesto antico, dove il vento profuma di pini marittimi e storie di navigatori, e dove ogni vicolo bianco racconta una leggenda. Quel luogo è Vieste, cuore pulsante del promontorio del Gargano, dove il turismo incontra la meraviglia e ogni visita si trasforma in racconto.
Vieste non è soltanto una località balneare. È un intreccio di culture, un museo a cielo aperto che si affaccia sull’Adriatico. Arroccata su una scogliera calcarea, la cittadina si sviluppa attorno al suo centro storico medievale, un labirinto di stradine strette, case bianche e logge fiorite, in cui il tempo sembra essersi fermato.
Passeggiare tra le vie del borgo antico significa attraversare secoli di storia: dalle incursioni saracene al dominio svevo, fino all’epoca borbonica. Sulle mura del castello federiciano, costruito da Federico II, si affaccia un panorama che toglie il fiato: l’incontro eterno tra cielo e mare.
Simbolo indiscusso di Vieste è il Pizzomunno, un monolite di calcare alto oltre 25 metri che si erge solitario sulla spiaggia del Castello. Maestoso e silenzioso, è avvolto da una delle più suggestive leggende della Puglia: si narra che fosse un giovane pescatore pietrificato dal dolore per aver perso la sua amata Cristalda, rapita dalle sirene del mare.
Oggi il Pizzomunno è una delle attrazioni più fotografate del turismo a Vieste, e la sua figura iconica accompagna ogni tramonto con la sua presenza enigmatica e romantica.
Ma Vieste è anche natura selvaggia, mare cristallino e boschi millenari. Il territorio è parte integrante del Parco Nazionale del Gargano, un’area protetta che custodisce ambienti unici come la Foresta Umbra, patrimonio UNESCO, un polmone verde di faggi e lecci dove vivono daini, volpi e picchi rari.
Le coste, modellate dal tempo e dalla salsedine, offrono spiagge dorate, calette nascoste, faraglioni e grotte marine, come la spettacolare Grotta dei Contrabbandieri. Un paradiso per escursionisti, speleologi e amanti del mare.
Il turismo a Vieste è anche un viaggio nella spiritualità popolare. Ogni anno, il 9 maggio, si celebra la festa di Santa Maria di Merino, con una suggestiva processione a cavallo lungo la costa. Un rituale antico che unisce fede, folklore e identità.
Vieste è inoltre famosa per l’olio extravergine d’oliva prodotto nei suoi uliveti secolari, per la cucina marinara autentica, e per la calorosa ospitalità dei suoi abitanti.
Turismo a Vieste significa vivere una Puglia vera, profonda, generosa. Una terra che non smette di sorprendere, tra paesaggi mozzafiato, storia millenaria e leggende vive, come quelle che Piero Angela avrebbe raccontato con la sua voce pacata e intensa, accompagnandoci in un viaggio che va oltre la geografia, dentro la meraviglia.
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