San Giovanni Rotondo, il paese che parla al cuore dei pellegrini
Tra la fede legata a Padre Pio, il paesaggio garganico e la tradizione contadina, San Giovanni Rotondo è un crocevia
Sulle pendici del Gargano, tra uliveti secolari e sentieri che guardano il Tavoliere, sorge San Giovanni Rotondo, un luogo che ha saputo trasformarsi da piccolo borgo agricolo a destinazione internazionale di pellegrinaggio.
Non è solo una città della fede, ma anche una porta per comprendere la Puglia più interiore, quella che intreccia religione, natura e memoria quotidiana.
Il nome di San Giovanni Rotondo è inscindibilmente legato a Padre Pio da Pietrelcina, frate cappuccino che visse qui dal 1916 fino alla sua morte, nel 1968.
La sua figura ha reso la città un centro spirituale che accoglie ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.
Il Santuario di San Pio, progettato da Renzo Piano e inaugurato nel 2004, è oggi una delle chiese più grandi e moderne d’Italia. La sua architettura, fatta di linee armoniose e pietra del Gargano, dialoga con la semplicità della chiesetta di Santa Maria delle Grazie, luogo delle prime celebrazioni del frate.
È un contrasto che racconta il cammino della città: dalle origini rurali all’apertura a una dimensione universale.
San Giovanni Rotondo, però, non è soltanto meta religiosa. Passeggiando nel suo centro storico si incontrano vicoli medievali, archi e piazze raccolte, che riportano al tempo in cui l’economia locale viveva di agricoltura e pastorizia.
La cucina conserva ancora questa identità: pasta fatta in casa, carni alla brace, verdure di stagione e l’olio extravergine degli uliveti garganici. Sapori semplici che raccontano la terra quanto le chiese narrano la fede.
A pochi chilometri dal centro abitato si apre il Parco Nazionale del Gargano, un territorio che unisce mare, foreste e altopiani carsici.
La vicina Foresta Umbra, con i suoi faggi secolari, offre un itinerario che unisce la ricerca spirituale al contatto con la natura. Non a caso molti pellegrini scelgono di integrare la visita ai luoghi di Padre Pio con cammini ed escursioni che rigenerano corpo e spirito.
Il toponimo “Rotondo” ha origine da un antico battistero paleocristiano a pianta circolare, oggi scomparso, che testimonia come la città fosse già in epoca remota un centro religioso di rilievo.
Un segno che la vocazione spirituale del borgo non nasce con Padre Pio, ma affonda in radici ben più antiche.
Oggi San Giovanni Rotondo è una città che parla molte lingue, non solo per l’afflusso internazionale di pellegrini, ma perché ha imparato a raccontarsi come luogo di incontro.
Qui la fede incontra la storia, la natura incontra la modernità, e la memoria contadina si lega a un messaggio universale di speranza.
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