Ruvo di Puglia: quando il passato diventa identità, e l’arte è una vocazione riconosciuta
In un angolo silenzioso dell’entroterra barese, c’è una città che cammina tra il presente e la memoria, tra
C’è un luogo, nel cuore della Valle d’Itria, dove il bianco della pietra si unisce all’eleganza del barocco, dove il vento profuma di carrubi e mandorli, e dove ogni piazza è un palcoscenico di storia e bellezza. Quel luogo si chiama Martina Franca, ed è oggi, finalmente, riconosciuta ufficialmente come Città d’Arte dalla Regione Puglia.
Un riconoscimento non solo formale, ma carico di significato. È il sigillo che attesta una vocazione culturale antica, che risuona nei vicoli del centro storico, tra le note dei concerti all’interno delle chiese barocche, e nella voce dei maestri artigiani che ancora tramandano il sapere locale. Ma è anche una promessa: quella di un futuro in cui il turismo culturale in Puglia avrà un faro in più da seguire.
Martina Franca è una città che si svela con lentezza. Fondata nel XIV secolo, ha conosciuto il suo massimo splendore durante il periodo barocco, lasciando in eredità palazzi nobiliari sontuosi, portali in pietra scolpita e la magnifica Basilica di San Martino, un trionfo di architettura e simbolismo.
Camminando per il centro storico, ci si perde in un dedalo di stradine lastricate che si aprono su scorci inaspettati, piazzette intime, cortili nascosti. È un esempio vivente di come l’arte urbana possa fondersi con la vita quotidiana, creando un paesaggio culturale vissuto e autentico.
Nel dicembre 2017, con delibera regionale n. 1017, la Regione Puglia ha ufficialmente incluso Martina Franca tra i Comuni a prevalente economia turistica e Città d’Arte, accanto ad altri 39 comuni pugliesi. In provincia di Taranto, solo Ginosa condivide questo titolo. In tutta la Valle d’Itria, Martina si affianca a località già iconiche come Alberobello, Ostuni, Ceglie Messapica e Cisternino.
Un traguardo importante che premia anni di progettazione e di investimento culturale. «Questo riconoscimento – ha dichiarato l’assessore alle Attività Culturali Antonio Scialpi – rispecchia ciò che Martina è stata, è e può diventare: un polo d’eccellenza artistica e culturale, capace di dialogare con realtà come Napoli, Matera, Ostuni e Mesagne».
L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Franco Ancona, ha delineato una visione chiara: «La cultura è la leva più importante per lo sviluppo sostenibile della nostra città». E in effetti, eventi artistici, festival musicali, iniziative teatrali e letterarie stanno già trasformando Martina Franca in un laboratorio a cielo aperto di bellezza e innovazione.
In un’epoca in cui il turismo cerca esperienze autentiche e luoghi carichi di identità, Martina Franca rappresenta una tappa irrinunciabile. È qui che la Puglia barocca, gastronomica, colta e intima trova una delle sue espressioni più alte.
Un invito a viaggiare con lentezza, a entrare in punta di piedi in una storia millenaria, a lasciarsi incantare da un balcone fiorito o dal suono di un’arpa che vibra in una corte antica.
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