San Nicola, il santo di due mondi e ponte di dialogo
Da Bari al mondo intero, San Nicola è venerato come protettore e mediatore, unendo culture, religioni e popoli in un
A metà strada tra il blu intenso dell’Adriatico e la verde quiete della Valle d’Itria, Fasano si presenta come uno di quei luoghi capaci di sorprendere con discrezione. È una città che non ama l’eccesso, ma lascia parlare la terra, la luce, le forme del paesaggio.
Tra colline coperte di ulivi secolari, masserie fortificate e antiche vie contadine, Fasano è un crocevia di civiltà, un ponte tra la Puglia rurale e quella più cosmopolita.
Il cuore di Fasano è un centro storico compatto, fatto di vicoli bianchi, archi a tutto sesto, edicole votive e case basse in pietra chiara.
Le origini medievali si percepiscono nella struttura urbana, mentre il nome “Fasano” deriva probabilmente da un’antica “fossa” d’acqua o da un feudo rurale del X secolo.
Non mancano i segni della devozione popolare, visibili nelle chiese sparse e nei santuari, come quello della Madonna di Pozzo Faceto, uno dei più antichi luoghi di culto del territorio.
Fasano è celebre anche per essere sede di una delle attrazioni più singolari del Mezzogiorno: lo Zoo Safari, nato nel 1973 e ancora oggi uno dei più grandi d’Europa per estensione e varietà.
Una vera e propria “savana pugliese” in cui si muovono liberamente giraffe, zebre, leoni, ippopotami: un paesaggio esotico incastonato in quello mediterraneo, che rappresenta un caso unico nel panorama europeo.
Ma accanto all’esotismo, c’è la riserva naturale delle Dune Costiere, il Parco archeologico di Egnazia, le masserie trasformate in dimore d’arte e gusto, e la Selva di Fasano, zona collinare verde e fresca, amata sin dal Settecento dall’aristocrazia pugliese.
A Fasano si mangia la cucina di confine, dove le influenze del barese incontrano quelle del brindisino, e la campagna sposa il mare.
Tra le specialità: orecchiette con sugo d’asino, carni alla brace, pesce fresco nei ristoranti di Savelletri, borgo marinaro che fa parte del territorio comunale e si affaccia su un Adriatico limpido e placido.
Pochi sanno che in una delle masserie storiche di Fasano, oggi resort di lusso, passa ancora un antico tratto ferroviario attivo.
Un’immagine che sembra uscita da un romanzo ottocentesco: tra uliveti e silenzi, si intravede un convoglio che taglia la campagna pugliese, come un ricordo in movimento.
Fasano è un racconto che non si consuma in un giorno. È un luogo che richiede tempo, ascolto, lentezza, e che sa restituire molto a chi viaggia con occhi aperti.
È la Puglia dei dettagli, della terra sotto le dita, della brezza che arriva dal mare e si spegne sulle colline. Un luogo che Piero Angela avrebbe amato narrare con il passo misurato del viaggiatore colto, facendo emergere l’armonia silenziosa di una terra che parla piano, ma a lungo.
Ricevi ogni settimana ispirazioni di viaggio, eventi da non perdere e storie autentiche dalla Puglia. Scopri la regione con occhi nuovi, direttamente nella tua inbox.