Castello Normanno-Svevo di Bari: Viaggio nel Cuore Medievale della Puglia

Castello Normanno-Svevo di Bari: Viaggio nel Cuore Medievale della Puglia
Vista aerea del castello normanno-svevo nel centro storico di Bari, Puglia. L'imponente fortezza, simbolo della città di Bari, si trova ai margini del centro storico vicino al porto.

Scopri storia e segreti dell'imponente fortezza che domina Bari Vecchia, tra Normanni, Svevi e Aragonesi.

Bari, con il suo fascino mediterraneo, accoglie i visitatori offrendo un patrimonio storico e culturale sorprendente, e fra tutte le sue meraviglie spicca certamente il Castello Normanno-Svevo, una fortezza dall’aspetto imponente che gli abitanti chiamano affettuosamente "u Castídde".

Situato strategicamente al limite della città vecchia, il Castello Normanno-Svevo racchiude nelle sue mura secoli di storia, attraversando epoche che vanno ben oltre l’era medievale. Infatti, gli studiosi ritengono che la sua prima fondazione possa risalire addirittura a un periodo antecedente alla dominazione greca e romana, come suggeriscono riferimenti presenti già nelle antiche Satire di Orazio e negli Annali di Tacito. Questi testi classici accennano infatti all’esistenza di una struttura fortificata nell’area in cui oggi sorge la fortezza, creando un affascinante ponte fra passato remoto e presente.

La storia documentata del castello comincia nel 1132, quando Ruggero II, il celebre sovrano normanno, ne ordinò la costruzione per fortificare ulteriormente la città. Purtroppo, nel 1156, il castello subì una sorte avversa, distrutto dagli stessi baresi, stanchi delle imposizioni normanne. La rinascita del castello avvenne grazie a uno dei personaggi più carismatici e influenti della storia italiana: l’imperatore Federico II di Svevia. Fu proprio lui, nel 1233, a ordinare la ricostruzione della fortezza, potenziandone le difese e conferendole quell’aspetto maestoso che ancora oggi incanta chiunque la visiti.

Nei secoli successivi, il castello ha continuato a cambiare volto e funzione. Durante il periodo angioino fu ulteriormente modificato, passando poi sotto il controllo di Ferdinando d’Aragona. In seguito, la fortezza fu donata alla famiglia ducale degli Sforza, che la trasformò in un elegante palazzo signorile. Qui abitò anche Bona Sforza, regina di Polonia, che trascorse nel castello i suoi ultimi giorni, fino alla morte nel 1557.

Dopo la morte della regina Bona, la struttura tornò nelle mani dei sovrani napoletani, assumendo il ruolo meno nobile ma pratico di caserma e prigione. È durante questo periodo che il castello acquisisce molti degli elementi architettonici ancora visibili oggi, come il fossato, che anticamente era bagnato direttamente dal mare Adriatico, e la robusta cinta muraria con i grandi bastioni angolari risalenti all’epoca aragonese.

Oggi, visitare il Castello Normanno-Svevo significa fare un autentico viaggio nel tempo, entrando dal lato sud attraverso un suggestivo ponte che supera il fossato, per poi ritrovarsi immersi nel cortile dominato dai baluardi cinquecenteschi e dal poderoso mastio svevo. Questo luogo, così ricco di vicende storiche, rappresenta una tappa imprescindibile per chiunque si trovi in viaggio a Bari, permettendo di vivere un’esperienza unica e indimenticabile nel cuore pulsante della storia pugliese.

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