Dalla Toscana a Bari: All’Antico Vinaio sbarca in Puglia e incontra la tradizione

Dalla Toscana a Bari: All’Antico Vinaio sbarca in Puglia e incontra la tradizione

Certe volte, la cultura si trasmette anche attraverso il pane. Ma non un pane qualsiasi. Parliamo di schiacciata, profumata, fragrante, ripiena di sapori che raccontano identità. Il 12 aprile 2025, via Sparano, salotto elegante del centro di Bari, ha accolto l’arrivo di una delle insegne più celebri dello street food italiano: All’Antico Vinaio. Un evento che va ben oltre l’inaugurazione di un locale. È l’incontro – o forse il duello affettuoso – tra due grandi culture gastronomiche: quella toscana e quella pugliese.

Un’apertura che parla di Sud, turismo e contaminazione

È la prima apertura in Puglia per All’Antico Vinaio, che ha scelto Bari come tappa simbolica di un più ampio progetto di espansione nel Sud Italia. Un gesto che non è solo imprenditoriale, ma culturale. Portare un format fiorentino nel cuore della Capitanata mediterranea significa mettere in dialogo due mondi culinari forti, orgogliosi, identitari.

E così, accanto alla classica mortadella e crema di pistacchio, il nuovo menu barese propone ripieni “a chilometro zero”: braciola, cime di rapa, mortadella e pane pugliese reinterpretato nel rispetto della tradizione. Un nuovo turismo gastronomico prende forma: un’esperienza da mordere, letteralmente.

Una città accogliente, un evento simbolico

L’inaugurazione, con centinaia di persone in fila e la presenza del fondatore Tommaso Mazzanti, ha trasformato una semplice apertura commerciale in un piccolo rito urbano. A suggellare l’evento anche la partecipazione del Sindaco di Bari, Vito Leccese, segno che la città riconosce in questo nuovo arrivo un’opportunità, non una minaccia.

Perché Bari – come tutta la Puglia del turismo consapevole – ha imparato a non temere la contaminazione, ma ad assorbirla, rielaborarla e restituirla con gusto. E così, la schiacciata toscana si ritrova tra i palazzi ottocenteschi, accanto al profumo del mare e alla focaccia barese.


Turismo esperienziale e storytelling gastronomico

L’arrivo di All’Antico Vinaio a Bari si inserisce in una tendenza ormai consolidata: il turismo enogastronomico come leva identitaria e attrattiva turistica. Non si viaggia più solo per vedere: si viaggia per assaggiare, per vivere, per portarsi a casa il sapore autentico di un luogo.

Proporre varianti locali nel menu, come fatto qui, significa dialogare con il territorio e offrire al visitatore un’esperienza coerente, integrata e profonda. E in un mondo che cerca autenticità, questo conta più di qualsiasi budget pubblicitario.


Da Firenze al mondo, passando per la Puglia

All’Antico Vinaio è oggi un caso di successo globale nel food italiano, con 40 sedi tra Italia, Stati Uniti ed Emirati Arabi. Ma è nel dialogo con le città che incontra – come Bari, vera capitale mediterranea del Sud – che può consolidare il proprio racconto, e con esso rafforzare l’immagine della Puglia come terra accogliente, viva, contemporanea.


Viaggiare in Puglia è anche questo

Viaggiare in Puglia oggi non significa solo visitare chiese romaniche, borghi in pietra o spiagge cristalline. Significa anche fare la fila per una schiacciata che racconta una storia nuova, fatta di passione, contaminazione e orgoglio gastronomico.

E se, come diceva Italo Calvino, “la memoria è fatta anche di odori e sapori”, allora ogni boccone di questa nuova Bari è un piccolo morso alla storia che si sta scrivendo.

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